Saluto dell'Avv. Gianguido Guidotti
Presidente UGCI Piacenza
Ringrazio tutti gli intervenuti a questo primo convegno pubblico dell'Unione Giuristi Cattolici di Piacenza. Due giorni fa, il 15 maggio, si è celebrata per iniziativa dell'O.N.U. - che l'ha promossa per la prima volta 9 anni fa - la giornata internazionale della famiglia. In questa stessa settimana, a Montecitorio, il centro di informazione italiano dell'O.N.U. e il Forum delle Associazioni familiari hanno chiesto in un incontro con i costituenti europei che sia garantito un ruolo di rilievo della famiglia nella nuova Carta Costituzionale europea. Sempre in questi giorni, all'Accademia dei Lincei, si sono dibattute le cause della bassa fecondità italiana. Il quotidiano L'Avvenire ha sottolineato che ciò che è stata sempre considerata una fissazione dei Cattolici sta diventando finalmente un argomento di riflessione collettiva. Per la verità i giuristi italiani avevano già positivamente riflettuto sull'argomento quando elaborarono gli articoli 29, 30 e 31 della nostra Costituzione, introducendo alcuni principi fondamentali che furono largamente condivisi da tutti i padri costituenti, ossia la tutela della famiglia fondata sul matrimonio e la tutela dei figli nell'unità familiare. Successivamente il Parlamento, attraverso gli anni, ha approvato varie leggi che hanno riguardato la famiglia. I Cattolici hanno ritenuto che alcune leggi non fossero in linea con i principi costituzionali ed anzi causa primaria dei dissesti familiari. Ma al di là di leggi buone o meno buone su cui comunque si sono pronunciati anche i cittadini con il referendum, è un dato di fatto incontrovertibile che le crisi coniugali con gli inevitabili riflessi negativi sui figli, anche per i rapporti spesso difficili con i nuovi compagni dei genitori, hanno segnato da sempre, attraverso i millenni, la vita dell'uomo. La letteratura ce ne ha trasmesso tantissimi esempi. Nella vita reale le favole a lieto fine costituiscono l'eccezione e quasi mai c'è una fata buona che tutela i bambini. Molti genitori separati o sulla strada per farlo sono troppo occupati a farsi del male reciprocamente per pensare seriamente ai figli; per cui occorre richiamarli al rispetto del loro dovere primario di genitori, che discende non solo dalla legge, ma dalla natura, che è quello di anteporre il bene dei figli ai propri interessi individuali del momento. Noi Giuristi Cattolici, con questo convegno, desideriamo offrire un contributo di conoscenza agli operatori del settore per un sicuro orientamento ai coniugi; e vogliamo fornire una chiara informazione alle famiglie alla luce dei principi cristiani nei quali ci riconosciamo. Ciò perché siamo pienamente convinti che tali principi che hanno guidato per secoli la nostra società hanno una valenza di bene universale. L'autorevolezza dei relatori e la loro specifica attività costituiscono ampia garanzia di una qualificata e serena illustrazione dei vari aspetti del problema. Ringrazio particolarmente Monsignor Josè Serrano Ruiz, che presiederà e chiuderà i lavori; e un ringraziamento particolarmente desidero rivolgere al Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, professor Giancarlo Mazzocchi, che ci ha ospitato in questo auditorium, ci ha aiutato nel nostro percorso, nella realizzazione del convegno e speriamo nella successiva pubblicazione degli atti. Monsignor Serrano Ruiz adesso ci dirà due parole; è Giudice Decano del Tribunale Apostolico della Rota Romana, professore di diritto canonico matrimoniale nelle pontificie università di Salamanca, in Spagna, e Angelicum, Urbaniana e Istituto Orientale di Roma, e professore e direttore esecutivo dello Studio Rotale.